di De Rossi Alessandro e C. - Corte Sgarzarie, 14/A - 37121 Verona Tel 045/8000312 - Fax 045/591587- Cell 339/4434208
 

La Loggia delle Sgarzarie
 

La corte delle Sgarzarie si trova all’interno di un isolato urbano della citta’ antica di epoca romana.
In un’epoca di incremento e sviluppo commerciale, l’area venne ridisegnata in epoca scaligera (la dinastia degli Scaligeri domino’ Verona dal 1259 al 1387) con la creazione di una fitta trama di vicoli e passaggi coperti che ha modificato le maglie del reticolato viario romano.
Il frazionamento dei lotti in dimensioni diverse ha portato quindi all’immagine urbana attuale, mascherando spazi interni della tipica struttura di corte, con varie unita’ fuse solo in epoche successive attraverso interventi di regolarizzazione dei prospetti.
L’isolato si articola pertanto in un insieme di case a corte e a schiera che solo ad un attento esame rivelano la loro origine medievale a causa delle variazioni prospetticamente subite durante i secoli.
Su corso Porta Borsari si trova un edificio di impianto duecentesco, ma in larga parte illeggibile a causa di successive trasformazioni se non in qualche elemento architettonico, come l’arco romanico a conci alternati di tufo e cotto con fascia terminale a motivi floreali pure in cotto che immette alla corte; nella chiave d’arco e’ presente lo stemma della citta’ e piu’ sopra una lapide che ricorda l’antica destinazione del complesso monumentale, a testimonianza che a quell’epoca il lanificio veronese doveva essere una fra le componenti piu’ importanti dell’economia cittadina.
All’interno dell’isolato si trova l’edificio che ospitava l’opificio dei garzatori e del cosidetto “Fondaco del Segnoro”, per il controllo della produzione dei panni. La struttura era stata concepita in funzione delle esigenze degli operatiori del settore laniero, i quali potevano affiancare ai tradizionali luoghi di lavorazione del prodotto uno spazio dedicato alla misurazione, alla pesatura e alla timbratura delle pezze di lana prima della loro vendita.
Essa e’ costituita da un porticato a piano terra sorretto da colonne di marmo rosso, con architravi lignei, poggianti nei 4 angoli su pilastri ad L in blocchi di pietra.
Il piano superiore presenta una muratura intonacata, con piccole aperture sui 2 lati piu’ lunghi. Si ritiene che questo edificio sia stato costruito nel 1299 da Alberto I della Scala.
Due sono le ipotesi progettuali della struttura detta anche Loggia del Mangano; per la prima ipotesi essa doveva essere in origine una tettoia o mercato coperto, e che in epoche successive venne sopraelevata per usi comunque estranei a quelli per i quali la loggia era stata costruita. Un’altra tesi considera che la struttura della loggia fosse gia’ stata progettata con un piano superiore dedicato alla vita amministrativa del lanificio veronese, nell’ottica di un accentramento produttivo.
Nel restauro condotto negli anni 1966/67 e’ stata ripristinata l’orditura lignea della copertura e del solaio e si e’ provveduto alla demolizione delle murature di tamponamento che avevano occluso il colonnato a pianterreno.


Tratto da: “Suggestioni del passato – Immagini di Verona Scaligera” 2001 Ed.”La Grafica”
A cura della:
Soprintendenza per i beni architettonici a per il paesaggio delle province di VR-VI-Rovigo.

 
 

 

Orario: dalle 12.30 alle 14.00 - dalle 19.30 all'una di notte